IL RAPPRESENTANTE DI LISTA

Buongiorno,

e cosi al termine della tre giorni di elezioni l'urna ha dato il suo responso ufficiale: anche quest'anno il nostro Nicola, presidente della sezione n. 16 nel plesso scolastico Caldarazzo di Noicàttaro, ha terminato per primo le operazioni di spoglio. Su circa 30 di seggi lui stravince. E la domanda è: MA COME CAZZO FAI??? Complimenti, anche se non avevo dubbi. Certo, merito và dato anche al resto dello staff (chiamarlo staff fà molto gruppo di animazione villaggio vacanze) composto da una pacifica segretaria (pacifica ...??? va bè proprio pacifica pacifica nooooo diciamo segretaria soltanto senza altri aggettivi) e da scrutatori attenti a recepire le direttive del Presidente. Ed il risultato elettorale è ancor più eclatante se paragonato a quanto accaduto nelle altre sezioni. Mentre nella n. 16, terminato lo spoglio partiva il solito festino con musica e stuzzichini offerti dalla Prefettura di Bari in onore dei primi classificati, nelle altre sezioni si tentatava di capire da che lato dovessero essere aperte le schede. Perchè anche su quello il regolamento non è chiaro.

Già, sto cazzo di regolamento è soggetto ad un milione di interpretazioni. E per quel poco che mi è capitato di vedere ieri sera c'è da ammazzarsi dalle risate. Perchè???? perchè c'è sempre il rompicoglioni di turno che deve obbiettare su tutto, il suo nome è: il rappresentante di lista. Lo riconosci subito perchè esibisce con orgoglio il foglietto, il vademecum del rompipalle, sul quale sono segnate a cazzo un paio di norme di una non meglio precisata normativa che caso strano dispone ciò che gli torna più comodo a seconda dei casi. E così se qualche istante prima l'art. 3 bis, commma 238, lett. a, rigo 156 espressamente prevedeva che ha prevalenza il segno posto sul simbolo della lista/partito piuttosto che l'indicazione del codice fiscale del candidato ... poche schede più tardi lui invoca un altro articolo di legge che dice esattamente il contrario, tanto da legittimare l'attribuzione del voto al candidato rappresentato. Guai a contraddirlo ... è la fine, perchè lui vi perseguiterà con le richieste di verbalizzazione più strampalate: "Si metta a verbale che sto dicendo un mare di puttanate", con inevitabile rallentamento delle operazioni di spoglio. Ma ciò che lo contraddistingue più di ogni altra cosa è il tono di voce, questo soggetto deve urlare per contratto. Tende ad alzare di un'ottava il tono della sua voce anche per chiedere l'ora ... se non urla non è contento. Occhio a non dargli corda potrebbe sequestrarvi per ore ed ore, sciorinandovi tutti i risultati degli ultimi 40 di consultazioni elettorali. Fortunatamente questa categoria è abbastanza eterogenea, infatti nel suo ambito c'è anche chi è preoccupato solo dal raccogliere i dati finali. Li vedi apparire nel seggio e prima ancora che sia aperta l'urna l'unica cosa che sanno dire è: "QUANTI VOTI HA PRESO ..." , lui è solo ossessionato dai numeri. Se ne fotte dell'andamento dello scrutinio, gli interessa annotare su quella cazzo di tabella dei numeri. Fortunatamente sbarazzarsene è semplice: prova a dargli il tuo numero di telefono o il numero civico della tua residenza spacciandolo come risultato delle consultazioni e si leverà dai coglioni fino alla prossima tornata elettorale. Siiiiiiii ma oltre Nicola & co. chi ha vinto??? Booooooo

Ieri, come detto, ho concluso l'esperienza di docente somministrando (ehhhh questa è una finezza che possono capire in pochi) un bel test di verifica finale. Classe numerosa, contrariamente alle mie aspettative, che ha reagito attivamente alla prova, nel seno che si sono attivati a copiare come i matti. Adesso tocca correggere: BRIVIDI ... giusto per dirvene una alla domanda: "Che cosa s'intende per divieto di patto leonino?" un alunno ha risposto così: "il divieto del patto leonino è il divieto del patto leonino" Bello, preciso preciso. E pensare che prima di comiciare la prova ho detto espressamente: "Ragazzi vi prego, preferisco che consegniate in bianco ma evitate di scrivere cazzate".

robo