22 ottobre 2009

IL SANTO, DINO ED IL SUO HAPPY HOUR

Buongiorno,
no no no, non è una recensione del film con Val Kilmer, ma semplicemente l'annotazione dell'odierna giornata caratterizzata da un onomastico su tutti: SAN DONATO, ossia il sig. Dino (mio padre).
Quindi gibillero, perchè noi siamo di quei nuclei familiari fedeli alle tradizioni locali che per occasioni del genere organizzano una sorta di haapy hour paesano. Bella sta cosa del happy hour, siiiiiiiii perchè detta così sembra una di quelle situzioni stilose.
Potenza della lingua italiana e dei suoi neologismi: tu prendi un vassoio di panini imbottiti rigorosamente con tonno e pomodori (capperi per chi li vuole) o provlone e mortadella, un paio di casse di birra, una guantuiera di pasticcini e amaro a gradire e se li prospetti sotto il nome di festa di onomastico pare brutto, pare ziquaro o se preferite semplicemente fuori moda. Però, dico però, se agli stessi ingredienti gli dai l'appellattivo HAPPY HOUR è la fine del mondo. Quindi oggi il sig. Dino organizza un happy hour per il suo onomastico ... e che vuoi ho il padre di tendenza!!! Naturalmente tutti invitati, non venite a mani vuote e soprattutto non portate bottiglie di liquori che sembra essere il must per questa ricorrenza. A Santa Maria (onomastico di mia madre) ci hanno talmente riempito casa di liquori che se scoppia un incendio zompiamo in aria, manco alla corsia n 12 dell'Auchan c'è talemnte tanto rifornmento; infatti spesso citofonano dicendo: "mi manda il magazziniere dell'Auchan devo ritirare una bottilgia di Cynar". Allora che faccio vi aspetto???
Sempre in tema di attesa, oggi è anche una giornata di quelle che sei lì col fiato sospeso perchè speri che da un momento all'altro (diciamo dalle 17.30 in poi) ti giunga una bella notizia ... facciamo che incrociamo le dita e fiduciosi aspettiamo!!!
robo

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