CORPOSO

Buongiorno a tutti ... ieri sera, dopo una settimana abbondante di attesa, finalmente eccomi al concertone

la P.F.M. - Premiata Forneria Marconi - alle prese con il tour "P.F.M. CANTA DE ANDRE' "ovvero la riproposizione dell'album "FABER vol. 1 e 2" composto dai grandi successi di Fabrizio De Andrè riarrangiati per l'occassione da Franz Di Cioccio & co. In una parola sola il concerto è stato CORPOSO, due ore intense di ballate struggenti e dirompenti intercvvallate da stornelli e virtuosismi che solo i grandi musicisti sanno ma soprattutto possono azzardare.

Palatour Perla - Bitritto (Ba) al gran completo, tutto esaurito in ogni ordine di grado e posto, gente ovunque che ascolta, canta a squarciagola e applaude a piene mani. Un pubblico molto eterogeneo, dagli over 50 agli under 18, a testimonianza che la musica non ha età.

Del resto vedere Franco Mussida, che in foto qui sulla sinistra, arpeggiare e lasciarsi andare in assoli tipici dei chitarristi delle boy-band conferma quanto sopra. Un monologo di note interminabile in puro stile P.F.M. e ogni accordo è una scarica di energia, standing ovation per Francone.

Luccio Fabbri, ritratto qui sulla destra, il violinista della band che riesce adipnotizzarti con la sua gestualità da maestro circense. Il suono tagliente e vibrante del violino che sà susictare le emozioni più disparate: melanconiche, romantiche e gioiose specie se chi lo suona intona la giga irandese che ha il potere di farti ballare senza rendertene conto.

Ma l'anima del gruppo è lui Franz Di Cioccio, voce e la batteria, il cuore pulsante della band, eccolo sotto che saluta e ringrazia dopo l'esecuzione dell'ultimo brano in scaletta che ricomprendeva anche alcuni pezzi storici della P.F.M. sui quali merita un'annotazione anche la performance di Patrick Dijaves (bassista).

Bello, anzi bello assai!!! Colgo l'occasione per scusarmi con il gruppo di persone che giustamente brontolova per le mie improvvise incursioni sotto il palco per le foto, fortuna che nella confusione generale e con la complicità del servizio (dis)ordine il tutto si è limitato a qualche "giovane vai a posto".

E poi, come promesso, un mega ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA, alla sig.ra Rosa, Luisa, Franca, Michele, Tonio & co., conosciuti durante il concerto e con i quali ho condiviso un paio di birrette post concerto al Taylor (un jazz pub a due passi dal Paltour). Siiiii sto parlando proprio di Voi anzi di Noi ... sperando che abbiate memorizzato l'indirizzo del blog senza stressare più di tanto i figli ai quali dico, se vi stanno torturnando per visualizzare il blog, è colpa mia scusate!!!

Per il resto concludo dicendo che pur mettendoci l'anima per descrivere quanto vissuto ieri sera, sicuramente non sarò stato ingrado di trasmettervi tutto; quindi post assolutamente inutile come i precedenti!!!

Nooooooo la verità è che certe cose non si possono spiegare se non le si è vissute in prima persona. Buon week-end!!!

robo