10 febbraio 2009

UNA PAROLA E' POCA MA DUE SONO TROPPE

Buongiorno a tutti, oggi sono davvero tentato di dire la mia sul caso Englaro ma vista l'enorme risonanza mediatica di questi giorni mi sembra davvero fuori luogo pubblicare ulteriori considerazioni in proposito. Piuttosto, ritengo che ultimamente sia in atto una contiua spettacolarizzazione di tutto, un qualcosa che travalica il sacrosanto diritto di cronaca. Al posto del silenzio assordante, spesso fucina di riflessione, sovarabbona il muto fragore del pettegolezzo inutile oltre che dannoso. Ecco spiegata la presenza eccessiva dei talk o reality show che tendono a normalizzare situazioni del tutto paradossali ... e così finisce che mezza televesione italiana, quella che non guarda le reazioni di un gruppo di persone segregate in casa, straparla a cazzo di un lutto familiare con tanto di interpretazioni politiche sulla condotta di quello o sulla reazione di quell'altro ... come se ad ogni funurale ci trovassimo all'ingresso del cimitero, lì vicino all'ambulante che vende ceri votivi, Bruno Vespa nel suo salotto buono e ad ogni rintocco di campana a morte entra un ospite!!! Imbarazzante ... e allora bariamo che è meglio cioè facciamo finta che questo sia un Paese civile attento e rispettoso dei suoi abitanti, intento a perseguire davvero il benessere del suo popolo ... ITALIANIIIIIIIIIIIIIIIIIIII bariamo per migliorarci!!! ... basta a fare i seri che non mi si addice, a lavoro adesso e come al solito buona giornata.
robo

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